La relatività che traspare
dietro alla cieca fede nell'esistenza,
incrina non poco il nostro già provato spirito.
Per cui, laddove arriva la consapevolezza,
null'altro rimane che un incerto vivere.
A tentoni così cerchi il tuo Dio,
uomo stanco.
ho apprezzato soprattutto l'oggetto della riflessione, la ricerca di Dio (a mio parere) se da una parte riesce ad elevarti, deve necessariamente sopportare l'indeterminatezza data dalla consapevolezza, se l'accettassimo pienamente forse potremmo essere soddisfatti lo stesso...
2 commenti:
Anonimo il 25/12/2012 13:32
Se vuoi, leggiti il racconto "La mia fede": storia di un cammino di fede SEMPLICE, FELICE, nonostante i silenzi di Dio. Che non sono silenzi, ma parole che giungono per vie diverse. Quelle di cui abbiamo bisogno. CIAO. Vera