E pensandoti per tutta la
notte dagli incubi alati,
nessun sonno potrebbe
farmi d'amante furioso,
nessun singhiozzo d'istanti,
piegati dall'oscura altalena
di un tocco e di un'assenza,
rapirmi da quel sorriso.
Sento di non poter pensare
più a nessun altro e,
se ti avessi,
se osassi ardire a tanto,
non ti riconoscerei,
perché questo pensarti
da lontano è forse
la più grande mancanza
di tutto della mia vita.
Cos'è amore, se non questo?
Sono priva di poesia, eppure
versi di te mai uditi da alcuno
mi trafiggono, come
un vento di bosco.