Eppure, deve esserci qualcosa.
Fosse solo un'arte attillata al pensiero,
agli intenti, fosse solo un acume
ben riposto, senza alcuna speranza,
fosse anche solo una straordinaria
capacità di adattamento del pensiero
a se stesso, alla propria divinità.
Altrimenti, perché lui farebbe gesti
inutili che nessuno sta aspettando,
al cui passo nessuno nutre la speranza
di riuscire a descrivere un giorno
diverso dagli altri, meno complessivo...