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Tramonto sulla spiaggia di Teheran
Cenere alla cenere.
In questo rosso
vespro
ormai estivo,
come un
giano bifronte
la vita,
suprema,
si mostra.
è nella
miseria
di Tersite
e nell'ira di Achille.
nel
gentil
fendente
meridionale
pronto
a lavare
l'onta
e nei
giovani
amanti
baudelairiani.
nel mortaio
fatale
e negli occhi
cobalto
di donne
arabe.
Quando
dalle nostre
orbite
seppur
vicine
è nata
una stella,
nessuna rosa
è sfiorita,
nessuna
melodia
si è sopita,
ma d'oro
è divenuto
il tuo profilo.
Alex de Large
15-06-07
21. 15
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0 recensioni:
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- bah
- Però!!!
C'è tutta la spregevolezza del mondo nel mio puntiglio geografico.
Se ti avessi insultato ti saresti arrabiato meno forse.
Non serve che mi ringrazi se ti ho fatto uscire bile dalle orecchie.
Stanne certo che i prosimi commenti che riceverai dagli altri saranno unicamente positivi (lo dico x esperienza).
Ti avverto che mi arrabbierò io se riproverai a dirmi grazie.
- a parte che il mar caspio non è a millenni luce da Teheran... comunque non meriti la mia considerazione. buonasera e grazie ancora
- Tu però davanti agli atlanti geografici li chiudi!!!
- ecco il vostro + grande problema... la mancanza di immaginazione. una vuotezza che vi (in questo caso "ti" obbliga ad osservare la forma e non il contenuto. grazie per il commento. a presto e apri gli occhi.
- Se parli di Teheran, vuoi spiegarmi cosa cecntrano le arabe, e poi che spiagge avrebbe Teheran (questo forse lo sai meglio di me)?
Il Mar Caspio è parecchio + a nord o sbalgio?
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