Bastava poco allora
vagando lungo i campi aperti
per essere felice fino in fondo.
Mondo benigno scolpito nel cristallo
tra il fiume a mormorare tra le foglie
e il luminoso sguardo di mia Madre,
intorno l'inviolabile corona dei miei monti.
... e i piedi ciondoloni dalla sedia
... e la maniglia appesa appena sulle punte
poi, oltre la porta, il poco che bastava
lo stesso in casa.
Ecco mio Padre portato dalla sera
tra un sorso del suo rosso
e l'acre odore del tabacco
aprire altri orizzonti, con le parole.
Lui che poteva, per aver visto il Mondo,
oltre la Valle, a me lo raccontava
e io di meraviglia ardevo.
Bastava poco!