Riemergendo dall'abisso,
posati i dardi di fuoco
si placa lo sguardo assassino.
Occhi sgranati si stendono
sul nuovo sorriso.
Braccia lunghe
come stecche di tergicristalli
lentamente muovono le mani,
che sempre più veloci
lavano il cielo
e tolgono la polvere
accatastata sull'orizzonte.