Io li seguo
solo con gli occhi e poco movimento
tocca a loro costruire la mia idea
sollievo di una giornata un po' in apnea.
Ma non è facile
per chi non ha un sogno che li aspetta
musica stonata da cuffietta,
il futuro precario e preparato
da un signore lontano e scellerato
un avvenire di sicuro auspicio
senza fatica, neanche un sacrificio
preso, portato, nella strada accompagnato
difeso, protetto, se occorre anche scortato.
Poca magia, neanche un po' d'ingegno
solo un'ora, poco più, mediocre impegno.
Solo alla fine entrerò dentro la testa
niente per me, loro sarà la festa.
Tornando a casa trovo l'agonismo vero
tu che capisci ogni pensiero,
il tuo cuore salta in alto, spero senza inciampo
altrimenti, povero me, non avrò scampo.