Come perle gelate
mi scorrono i tuoi occhi
sul corpo
e un fremito sottile
mi afferra dentro.
Non ho resistenze
da accendere
né muri da sollevare,
lascio che le tue mani
scivolino,
come dolce acqua,
a scatenare ebbrezze di vita.
Solo schizzi di dopamina
su queste bianche mura
resteranno a testimoniare
quel tempo infinito e fugace
che ci fece unici
nelle nostre diversità