Intoni una canzone
che profuma come i fiori di loto.
Niente è come nei ricordi:
di Bankok e la sua atmosfera.
Ma hai ragione: qui è freddo
e laggiù le case erano
in balia della Natura.
Dentro me, passato e presente
si mischiano ancora.
In ogni tempio,
in ogni Buddha che vedevo,
nel sapore agrodolce delle bancarelle,
nelle barche veloci solcanti il fiume
nei cui flutti, gonfiati dalla stagione delle pioggie,
il dragone finalmente -ora- s'alza in volo
mentre qui
le nuvole bianche danzano nel cielo,
e l'ovest si avvicina all'est.
Tanto più tenero è il nostro incontro
quanto più saldo è il nostro pensiero.
Congiungo le mani sulla fronte,
e ti saluto, amico mio.
Il tempo e lo spazio non sono
d'ostacolo, non fanno barriera tra
le nostre anime, che già parlano tra loro.