Se cerchi la rima
non la troverai./
Con la pietra
io sigillo questa porta./
Non lo senti?/
E` un canto recitato.
Dove il vanto non è menzionato./
Tra i versi - implombe
la rabbia, la disperazione.
Mentre cerco una sola ragione,
- una sola -
schiaffeggio ciò che della
poesia rimane.
Non voglio canestri,
non voglio lustrini.
Rimango fedele a ciò che sono.
E non chiedo perdono.
No, non lo chiedo./
E forse ora ti chiedi perchè.
Non mi diletto, /(se è questo che vuoi sapere)
forse /: solo un poco,/ ma
di questo sporco gioco,
graffittando sulle pareti,
impongo le non-regole,
rifuggendo l'incertezza./
Me ne separo solo
al richiamo di un gatto viziato
che mi lancia
uno sguardo innamorato./
E rido di voi, sì rido/
della vostra ipocrisia,
inno alla raccolta dei rifiuti,
scritto da una mente malata,
totalmente soggiogata.
Non parlo sottovoce,/ urlo./
In questo deserto
dove non c'è spazio, nè tempo./
Non accetto il bando,
- casomai - lo precorro,
camminando controvento./