Che farò ora?
Quale tiepido sole sorgerà?
Se la vita consuma i volti
e la morte affranca maschere
nel breve tempo della luce
o nelle lunghe notti insonni?
Che farò ora?
Quale sarà la via?
Tra le radici care, inabissate
nell'humus sacro della terra
grondante di ricordi?
Che farò ora?
Come consolerò il cuore?
Se il vigore dei germogli
cede all'afrore di fiori appassiti
e vedo il mondo fragile
svanire all'orizzonte?
Forse resterò a guardare,
come un ramo spoglio,
questo morire di foglie
in novembre.
Forse sarà l'aria evanescente
di questo mese schivo
che pone nuvole sui prati
e addolcisce i sassi con il muschio
a dare vita alla mia voce
e voce ai miei ricordi.
Che farò ora?
Quale tiepido sole sorgerà?
Se la vita consuma i volti
e la morte affranca maschere
nel breve tempo della luce
o nelle lunghe notti insonni?
Che farò ora?
Quale sarà la via?
Tra le radici care, inabissate
nell'humus sacro della terra
grondante di ricordi?
Che farò ora?
Come consolerò il cuore?
Se il vigore dei germogli
cede all'afrore di fiori appassiti
e vedo il mondo fragile
svanire all'orizzonte?
Forse resterò a guardare,
come un ramo spoglio,
questo morire di foglie
in novembre.
Forse sarà l'aria evanescente
di questo mese schivo
che pone nuvole sui prati
e addolcisce i sassi con il muschio
a dare vita alla mia voce
e voce ai miei ricordi.