Alberi pietrificati
s'innalzano tristi
e tendono al cielo
rami ricurvi e stanchi,
brume di smog
li celano agli occhi,
la vita sboccia
con colori tenui
nella "mia" città,
e spuntano candidi fiori
tra foglie di mirto
nere di fumi di scarico
UN GRIDO DI RABBIA EVINCO DA LO TUO VERSEGGIO... IL NERO DE LO SMOG IMBRATTA I COLORI DELLA PRIMAVERA... I GERMOGLI DEI MIRTI...
IL MIO ELOGIO SALVATORE
Grazie di cuore per le belle parole, vi rimando alla prossima. una dedica per un amico poeta, Pietro La Genga, morto in questi giorni, un maestro, un uomo che è vissuto di poesia, morto senza un euro in tasca.
In una natura morta e morente, assassinata dallo smog, uno sbocciare inquinato. Particolarissima.
Anonimo il 14/12/2012 10:10
Bravo! Vi è, in questi tuoi versi, molto ben rappresentata, la tenacia della vita a propagarsi ad ogni costo. Bella e malinconica.
Anonimo il 14/12/2012 08:55
In mezzo a tanta neve e gelo perché no una poesia sulla primavera? Non ha stagione la vita che sboccia, anche fra il nero e i fumi dello smog... si sente il profumo del mirto! Bella bella.