Un sogno
riempie l'aria
vuota nel sonno
sì fragile al passato
sì ferrea alla ragione.
Dolci, calde carezze
rabbrividiscono
increspano
pelle ed anima
perchè
bolle lucenti
come sapone
mostrano stupende opalescenze
variegate di caldi colori
che scoppiano al tatto
nel momento sublime
dell'oblio.
Quel dolce cavaliere
dal tatto d'altri tempi
appare nel dolce gusto
d'un morbido bacio
nel purpureo tocco
del figlio di Eros.
E ricordo
quel dolce dormire
sì colmo d'afflato gentile
sì avvolto nel senso d'amore
sì vero oltre ogni pudore
al di là d'ogni rossore.