In un giorno solito,
conteso tra l'armonia dei sensi e
tra intimi dissapori,
il sole andava calandosi
mentre bastò un'istante del mio tempo soffermandosi per lentamente aprire
la porta incantata del cuore.
Così giungesti a me!
Come un mare calmo
ed impetuoso un attimo dopo -
dolce e delicato
come vento carezzevole.
Giungesti a me,
come primavera danzante di profumati gigli -
come narratore con lo stesso narrare mio,
come preziosa gemma - unica, la mia!
In un giorno solito,
tra pensieri e tormenti
giungesti a me.
Come sorgente di questa vita mia
per dissetarmi dal lungo tempo
ove arida fu d'amor, la mia bocca.