Canti di Natale volano nel cielo
confusi, stonati, storditi,
ali di angeli spezzate
spargono piume insanguinate.
Alberi addobbati a festa capovolti,
punte conficcate nella terra scura,
radici nude come braccia tese al cielo
implorano pietà per tanta atrocità.
Occhi di ghiaccio guardano
volti impietriti dal terrore,
labbra un istante prima sorridenti
e adesso chiuse nella morsa della morte.
Sangue su visi dolci ed innocenti,
sangue su corpi lacerati dall'orrore,
lacrime di acqua pura di ruscello
cancellano il rosso vivo col dolore.
Non puoi nascere in un mondo senza amore,
non puoi crescere in un mondo che ti uccide,
non nascere quest'anno, lascia stare grotte,
magi e doni, e abbandona l'Uomo al suo dolore.
Prepara mille giochi e palloni colorati
e dona i baci dell'umanità dolente a venti
piccoli angeli senza più ali per volare
caduti senza colpe in un pozzo senza fondo.