Ricordo, tra i ricordi suoi più belli
mio padre un materasso foglie
di granturco al sol seccate ricordava
povere frasche da steli di pannocchie
privi nel campo lì lasciate in grezzo
telo poi imprigionate nudo su quello
sul povero letto dei suoi nonni
bambino ridendo gioioso vi saltava
quel crepitio il muoversi di quelle
dolce fruscio dai piedi scalzi mosso
quel profumo di campo abbandonato
mi ripeteva umido al ricordo l'occhio
strano per te forse per me vera felicità era.