Proprio là dove vivo io, mia
amata Rita, la musica si canta
in coppia perché quaggiù, in
Imerezia, si piegano i pioppi
per intrecciar le fronde: e
invece noi incrociamo la voce.
Ma proprio qua, dove io son
nato, nella piazza vecchia di
Kutaisi, la femmina, per il
pianto d'amore, ha finito
d'anticipo il suo canto: allora
l'inno lo intonerò al suo posto.
"Non rasarti i peli del petto,
Suliko, che il tuo abbraccio
è come un lupo disperato!"
Ma la mia voce, cara Rita, è ancora scura come la notte.