Rivanno...
qual grottesco, eterno balletto
le immagini della memoria
nell'infinito succedersi dei ricordi
di tristi eccidi che ormai non son più...
e vuote di ogni lacrima,
danzan, ormai prive, di ogni dolor...
Vocando, a imperituro monito,
l'imago di un'effimera storia
che maestra, non vuol esser più...
Non dimenticate figli,
se questo è l'uomo...
se questa è la sua imago...