Sarà
la voce delle onde ad innalzare il vociferare dei canneti fra le acque dolci di silenziose ombre
a fantasticare sullo schiumare echeggiante del mare saranno le note melodiose d'una notte intinta nella sabbia ancora calda e bagnata a profusione di labbra dal canto palustre di una profuga fantomatica luna inconcepibilmente mai nata nello splendore del sole
sarà
la luce dei Tuoi occhi a prolungare nell'infinito l'impalcatura del nostro sognante veliero nell'esultanza del magico argenteo istante d'una alata chiglia in partiture di ciglia
consacrando lo dispiegarsi dei nostri esuli eclissati sguardi su una rotta plausibile ad una collisione di eterni sorrisi
la salsedine trasportata dal respiro del vento sarà il viso amico di un esotico corriere venuto dal profumo di paesi lontani ad abbracciarci in un porto di altrove serenità
sarai
il bagliore approdante d'una vela principesca a mondi di beatitudini
sarai oltrepassando il velo del creato dove la vigna si marita contemporaneamente con l'acero dell'inesistenza e con l'olmo dell'esistenza la sposa sorella il vello d'oro di un samaritano solerte volere
volante
sarai
dove il nostro dizionario inebriato d'Amore sfugge alle ferree grammatiche della natura
meno buona del nulla più caritatevole del tutto
su auree banchise di cielo disciolte in un mare di costellazioni danzanti
sarai
il rio
la terraferma di un delizioso delirio
nell'inabissarsi dell'anima il sovrumano corpo caotico di una notte senza età