Le luci della sera sono
fiamme turchine e io,
goloso, ci scaldo il cuore;
sarà per questo, Valentina,
che ho gli occhi al cioccolato
e le mie mani, un po' sudate,
sembrano unte di burro?
Perché la notte, qui a
Tbilisi, ha il cielo sottosopra
e i lampioni, spilungoni,
si fanno svelti pasticceri.
"Non credi, Suliko, che potresti morire d'indigestione?"
Ma il mio stomaco, Valentina,
non è che un triste bugiardo