Forse è il vento crudele
A confondere la tua anima,
Forse è il cammino impervio
A fiaccare il tuo corpo,
Forse è il tempo tiranno
Ad accorciare la tua speranza,
Forse è il mare tempestoso
A spingerti a far sbarcare la tua passione
Sui lidi di una salvezza ingannevole.
Ma allora ricorda quel vento tiepido
Che languidamente scorreva fra le fronde
Aranciate di quei faggi che costeggiavano il sentiero
Nelle belle giornate d'estate,
e il mare che, placido, ci cullava lentamente
fra le onde dolci d'amore.