Una storia di alcuni anni fa, di dieci anni o poco più
una musica del passato che proviene da laggiù
di un pensiero indefinito
e di un sogno non svelato
che nel mese assai più freddo
d'improvviso con stupore è arrivato fino a me.
Mi ricordo di una notizia arrivata con ritardo
la salute da trattare con riguardo
un regalo assai aspettato
forse un poco anticipato
ma lo avevo già capito in quel suono un po' straniero
diveniva una realtà, incarnazione di pensiero.
Che parlava di amicizia, di una gran condivisione
suono, ritmo, grande luce, armonia di una canzone
quella luce la ritrovo in quel volto tuo splendente
con lo sguardo di turchese come di stella nascente.
Di straniero tu hai anche il nome, abitudini un po' pazze
l'irrequieto che non amo che hanno tutte le ragazze.
Non capisco ma ti seguo
non capisci ma mi segui
confrontarci un'esperienza che mi rende assai ridicolo
che diventa poi un'intesa che assomiglia ad un miracolo.