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Stavolta vigile Lui stiaccia il lombrico luciferino tentatore
Scende come un velo nero talvolta
su questo mio sentir in giravolta
per ritrovar la strada maestra
che la vita, sogno o son desto
ripetutamente son colpito di destro.
E cado al tappeto tra il serio e faceto
e prima del dieci, ritrovo energia movimento
nel sentir la tua voce, nel dolor d'udir lamento
cerco a capir dove mi porta l'ìre
in questi tempi sì tempestosi,
che eccoli alieni portentosi.
Si domandano nella logica celeste
cosa combina, e dove sbanda
ora, il terrestre.
Alcuni di loro malefici sorridenti sfruttatori
ci avevano costruiti programmati
limitati per funzione, schiavi depraudatori
con intermezzi di pace faticosa ma vincente
per guerre a lor utili, noi carnefici e vittime.
In vibrazioni contenuti e sofferente al limite madre Gaia
sovrappopolata, e dei suoi minerali, per lei linfa rigenerante,
da noi umani subliminalmente condizionati defraudata.
Che in questo delirante rimar vado ad ammarare
che fui in sembianze temporanee piccolo uomo,
ridotto carne e ossa e sangue, nato vissuto e morto.
E rimirando ora assente assisto da lontano come
a un tramonto nucleare, che predice assoluto, nel dramma,
la trasformazione definitiva indefinita dell'equilibrio
che fu precario ma oramai innaturale di Madre Natura.
Non chiedermi l'evento causa della mutazione planetaria
le tracce c' eran tutte e noi a continuar a marciar
alcuni consapevoli alcuni abietti.
Che sia stato l'asteroide per portar via solo i politici
o tecnologia fuori controllo, comunque rieccoci:
come laboratorio, stravolto, con colori indefiniti
mutati, mistiati, nella sostanza, in parte, nuova apparenza
persin dell'acqua del mare diventata arancione con pesci sub.
E di nuovo un Uomo in un Nuovo Evo con Eva
su una landa sconfinata e carnagione a pois belu,
laggiu!
Guardali affamati cuociono fritto un cordon bleu
a base di serpente ogm, che non li ha ingannati
con una fragola mela, che gli era stata offerta.
Adamo non c'è cascato: basta siamo rinsaviti (?)
ora ci nutriamo di te! E come chef televisivo
ha preparato il gourmet, senza memoria ma con istinto
per pian pianino, finito lo spuntino riostruire
novo mondo, come comandatomi, di pace, tiè !
(Gesto dell'ombrello)
Gnam, gnam, ancor un po' di sale?
Dive Eva con appetito. Che però rieccolo!
Tentata da un lombrico formichiere travestito da cameriere,
che dagli occhi luccicanti luciferino dice:
" Assaggiate un goccio d'aceto balsamico!"
(Che, la storia si ripete?)
Ma orma gigante di piede invisibile, dell'onnipotente
ti stiaccia il pachiderma-incrocio e poi tuona col vocione
"Col cavolo mi freghi! E Voi due, stavolta solo un figlio,
per me stesso!!!"
Eva annuisce, con la provetta im mano, con il seme.
Ma sarà di Adamo?
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