Ti avrei accolto
come un dolce vento primaverile
stendendo al sole
le vesti dell'anima
assaporando il profumo della fragranza
alitata dai tuoi giovani fiori.
Avremmo attraversato
verdi e incontaminate vallate
volgendo lo sguardo
verso la stessa direzione
parlando coi sospiri rapiti
nell'osservare strane nuvole passare.
Cinti in un solo abbraccio
persi in occhi pieni di parole
palmi stretti
corpi affusolati
brevi attimi
eterni infiniti.
Avvicina ora il viso
perditi nei miei occhi
senti cosa sussura il cuore
naviga nei sogni
ora dimmi. . .