Da oltre la finestra giunge a me
il cinguettìo costante di uno stormo
rilevante. Pioggia scandisce
ancor il ritmo del tempo,
ecco che gli uccellini si fanno
silenziosi, come ad ascoltare
questo mio folle canto.
Si sono già parlati tra loro
il capitano, fino al più piccolo
volatilino, uccellin, piccin piccino.
"Per oggi dopo lungo viaggio
sosta sotto questo miraggio
di alberi e di rami, in questa
grigia città. Gli uomini, lo sappiamo
condizionano il nostro andare
nostro compito è cantare
suoni soavi a chi sà ascoltare".
"Che le previsioni non ci permettono
di andare contro natura,
mi raccomando ogni tanto avvisare
ci fosse lombrichini da cacciare
o minuzzoli dati in omaggio
da questi esseri, mostri, oltraggio,
che se alcuni ci appaiono, e sono, buoni
state attenti, a non farvi ingabbiare"
Che da loro imparò San Francesco
a dialogare con infinita saggezza
persa da tempo lungo la strada,
in un bidone pieno di monnezza.