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Eidolon

Accadde nel delirio d'una notte:
un ladro le sue azioni bieche vide
da una lattante in lacrime interrotte.
Si spense inutilmente gracil vita,
sul collo rozza stretta di chi uccide,
e fu Natura stessa inviperita.

Urlarono le stelle; il cielo tutto
soffriva d'una cosmica ferita.
S'accorse nella tenebra contratta
il tessitor del ciclo d'ogni cosa,
che ardeva in Terra disumano lutto
e subito la tela fu disfatta.

Il dì seguente oziava l'assassino
nei vicoli di laide e umide pene,
la mente tra il rimorso e le catene.
Fu lì che, infine, ombra celeste apparve:
si vide innanzi, il bruto, bimba adulta,
di tutto l'universo dolce sposa.

Luceano come splendidi monili
quegli occhi, e lo fissavano gentili.
Il ladro agonizzò di colpa occulta:
capì che il corpicino striminzito
da lui spezzato, un dì futuro avrebbe
con sua bellezza il mondo ammutolito.

Si disperò il brigante e pianse prono,
l'orror scolpito sulla faccia stinta.
Cantò lo spirto nobili carezze
e l'uomo che l'uccise ebbe perdono.
Ma lui impazzì e sua gola venne cinta
dalle sue mani stesse, all'atto avvezze.

Lo prese fra le braccia la fanciulla,
calmandolo, e pensò alla loro sorte
cangiata da un vagito in una culla.
Il ladro la fissò un'ultima volta
e diede il primo colpo, nella morte,
suo cuor, e l'aspra pena fu dissolta.

 

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9 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 21/01/2013 09:15
    Un plauso sincero per questa tua straordinaria davvero!
  • Rocco Michele LETTINI il 17/01/2013 23:16
    HAI DECANTATO IL CRUDELE DI UNA STORIA COL TUO INCONFONDIBILE STILE E CON DILIGENTE ATTENZIONE... IL MIO ELOGIO ALESSANDRO...

9 commenti:

  • Emiliano Francesconi il 28/11/2013 18:38
    Veramente bella descritta con maestria poetica incredibile!!!!! Grazie Alessandro per le tue fantastiche poesie!!!!!!!
  • Anonimo il 23/01/2013 00:36
    Una poesia-racconto, scritta con un tono forbito ed intensità emozionale, molto significativa e coinvolgente nel suo emblematico contenuto. Complimenti!
  • SamuelPablo il 19/01/2013 22:44
    ogni cosa fatta rimane incisa in modo indelebbile.
  • vasily biserov il 19/01/2013 15:41
    Molto elaborata! Bravissimo!!
  • Anonimo il 18/01/2013 16:07
    Poesia non facile, qui c'è tutta la tua bravura...
    Una storia forte e particolare.
  • augusta il 17/01/2013 13:45
    ma lui impazzì e la sua gola venne cinta... dalle sue stesse mani...
  • Anonimo il 17/01/2013 11:56
    Spesso non basta il pentimento per ridare significato e vita a ciò che abbiamo distrutto. La chiusa ne dà il senso.
  • Fabio Magris il 17/01/2013 11:31
    Mi è piaciuta questa tua storia verseggiata alla tua maniera (oramai saprei riconoscerla anche se non ci fosse il tuo nome...)imperniata su un delitto, anche se commesso per paura, l'apparizione del fantasma (bello quel "di bimba adulta, di tutto l'universo dolce sposa.", e il tragico pentimento con un finale però che sorprende tutti... con quel "vagito in una culla" che ha un significato particolare. Complimenti.
  • laura il 17/01/2013 11:21
    una poesia molto forte! La Coscienza prima o poi pesa su di noi senza lasciardci pace! Un atroce delitto che non poteva perdonarsi, solo la sua morte poteva metter fine a questa angoscia. Sritta molto bene! Complimenti!

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