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Stalking

Scorrono giorni inquieti
in un perimetro di storia.
Copro lividi sul volto
con ampi strati di calce,
bianca e purificatrice.
Ho il fiato sul collo tutto il giorno
le tue zanne mi succhiano il sangue.
Cammino con il tuo sguardo che mi perseguita
sento i tuoi passi risuonare sul selciato,
ho paura di voltarmi e di vederti!
So che ci sei, sei la mia ombra,
sei il mio carceriere senza catene,
sei nell'ombra,
sei come il riflesso della morte,
sei come una lama che trafigge il mio corpo
anche se da lontano.
In un perimetro di storia
mescolo le mie lacrime ad un caffè amaro,
amaro come la vita, amaro come un rosario di solitudine.
Costretta ad apparire con un volto imbellettato
ho dentro l'anima Invisibili piaghe di sofferenza,
putride di violenza.

Muto il mio labbro.
Sono muta davanti al mio assassino,
impotente e muta come agnello da tosare.
Avevo ali grandi come lenzuola di lino
ma ora sono accartocciate su di me
e mi avvolgono come una sindone.
Avevo ali grandi e volevo volare
ma le tue mani aguzzine mi tirano giù
come zavorre uncinate,
e porgo rassegnata i miei polsi
alle tue roventi catene.
Ma io avevo ali grandi,
ma io volevo volare!

 

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6 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • luca il 17/01/2013 19:28
    incredibile come tu riesca a convogliare la poesia in un atto concreto incredibile
  • silvia leuzzi il 17/01/2013 17:15
    Mamma mia che bella! L'ho letta quasi senza respirare incalzata come ero da tutte quelle anafore. L'uso sapiente dei tempi e delle dovute figure retoriche, che non per mero esercizio classicheggiante utilizzate ma per accentuare e farci partecipi di questo incubo tuo, mio, nostro. BRAVA ciao Silvia
  • Anonimo il 17/01/2013 15:38
    Cronaca intima di un incubo quotidiano, con dettaglio algebrico.

6 commenti:

  • Giorgio Thieme il 25/01/2013 23:24
    Anna è bellissima questa tua poesia, sembra che la stai vivendo al presente tanto è coninvolgente e oppressiva nella sua continua ossessione.
    Abbraccio
    Giorgio
  • Fabio Magris il 17/01/2013 23:37
    Mi hai messo i brividi a leggerla. Molto coinvolgente. La chiusa è un grido di disperazione.
  • anna marinelli il 17/01/2013 20:34
    ho avuto paura ad affrontare questo scottante tema, ma ora i vostri apprezzamenti mi confortano... grazie a tutti.
  • Rocco Michele LETTINI il 17/01/2013 20:22
    Toccante nella sua verità... la mia condivisione Anna...
  • Anonimo il 17/01/2013 18:34
    Con "algebrico", volevo sottolineare la precisione descrittiva degli stati e sentimenti...
  • loretta margherita citarei il 17/01/2013 17:23
    toccante verseggio, purtroppo sta dilagando la violenza sulle donne, ottima poesia

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