Avevo un sogno
che mi camminava a fianco,
mi dava la mano
mi accompagnava nel volo,
rallegrando il mio cuore che,
nonostante i piedi fissi a terra,
s'involava nel cielo
fra nuvole rosa di giorno
e lucenti stelle di notte.
Ora quel sogno è stanco,
non mi dà più la mano,
mi abbandona alla deriva
mi lascia affogare
nel mare dei ricordi
che mi allagano gli occhi.
E resta lì, in un angolo del cuore,
come una piccola sorgente
pronta a dissetarmi nell'arsura,
lasciandomi, indelebile,
un amaro retrogusto.