Quando mia madre fissava
lo sguardo di una persona,
ne riconosceva i suoi pensieri.
Ella sapeva coniugare
la ragione all'intuito; l'ironia alla polemica.
Se ti era amica ti dava l'Anima,
ma se uscivi dalle sue grazie,
la perdevi per sempre.
Slanci generosi e intransigenza
erano il suo stile di vita, ma io l'amavo
più per la sua durezza, piuttosto che per quella
debole mollezza comune a tante donne.
Sì, l'amavo per la sua severità, per la sua forza,
per quella sicura razionalità che dà una spiegazione
ad ogni cosa, pur lasciando una porta aperta
al dubbio più insinuante.
I suoi insegnamenti hanno guidato il mio cuore,
le sue ombre hanno a lungo interrogato la mia coscienza,
i suoi rimproveri m'han reso uomo
e le nostre diatribe sono state il pane per la mia mente.
La sua morte non mi ha sorpreso,
resta persistente l'amarezza per non averle mai detto,
quanto io l'amassi!