È come quando stappi uno spumante,
e un gesto sbagliato, un po' agitato,
lo fa schizzare fuori, in ogni dove,
così, inaspettatamente,
quel che nascondi nel profondo,
il dolore, la tristezza, l'ansia,
quel vuoto profondo vago e inconscio
che ti porti appresso mentre continui a vivere,
vien fuori d'impeto, tra singhiozzi e lacrime,
come un fiume in piena
che abbatte la diga e si disperde
... finché ritorna l'apparente calma.
Ti senti poi spossata,
asciutti, senza lacrime, gli occhi
così la gola arsa e dolorante
e desiderio, ormai sempre più forte,
chiudere gli occhi e lasciarti andare.
Ma, nel contempo, già sai
che non ti abbatterai per sempre
e solo in te potrai trovar la forza,
il coraggio di andare avanti e sentire,
nel mentre guardi il cielo,
che la speranza ti sarà compagna
fino all'ultimo respiro della vita.