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Il mio silenzio
Silenzio,
teatro di pensieri,
abisso inviolato dell’anima.
Tu m’accompagni in questo tempo che scivola via,
come la luce impazzita del giorno.
Silenzio,
che ascolti con i tuoi intimi orecchi
il vortice dei miei vorrei,
silenzio,
che assecondi e che doni,
insegui questo essere nel suo vagare lontano,
espugna l’ombra crudele del tempo
che lo vorrebbe strappare dal sogno.
Marcia fuggitiva la mia,
per mescolarmi in canneti sperduti,
in dedali lontani,
in cui dileguare le mie forme,
in cui annullarmi,
e disperdere l’orme.
Baciami,
silenzio,
baciami ancora,
fa che io mi avvinghi a te,
salva da questi amarissimi perigli,
in quel rifugio che tanto m’attrae,
perché si possono trovare vivi i sogni.
Ed ebbra d’amore t’abbraccio,
invasa dall’illusione e dall’estasi,
bevute dal tuo labbro.
Ma poi la luce del giorno ci sorprende
e ci strappa dall’incanto e dall’amore.
Suonate oboi,
lire, cetre,
donate al viandante le vostre note d’oro.
L’impeto mi assale,
mi ritrovo nella mia stanza;
quattro mure bianche e l’ombra del tempo che tutto invade.
Cominci pure l’odierna danza.
PAESAGGIO LACUSTRE
Lo sfavillio del lago
riflette l’albero contorto
e spighe di sole s’insinuano tra le foglie tremule.
Parole effimere vibrano
la melodia di vento,
lambiscono le trine dei meli in fiore
che biancheggiano abbaglianti
perché imbevute di sole.
Le forme oblique dell’ombre
seguono il muro grigio docilmente,
soggiogate,
avvinte,
dal fuoco sovrastante il cielo.
Tremito che sorprende,
che si perde nel brivido
degli specchi riflessi all’infinito nel lago
che s’innalza lontano dallo sfarzo dei fiori,
su nel cielo.
Danza salice,
la sinfonia vibrante degli elementi,
scatena i tuoi tentacoli piangenti,
danza ora che sei sostenuto da fili di luce
perché presto il pomeriggio assolato
si sperderà nel tempo
con un insanguinato tramonto.
Sfoggia pesco
la tua veste
ora che il sole la tange
perché presto ci sarà l’invasione dell’ombre
e la tua passione sfumata
verrà cancellata.
Io vedo,
io sento,
io mi predo
tra i colonnarii di pioppi,
in un turbine di sensi.
La vastità velata del cielo mi avvince.
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- A volte il silenzio e l'unica compagnia fidata.. ti permetti di riflettere e di capire realmente le cose che ti stanno intorno...
- il silenzio è una compagnia dolorosa, ma esci dall'ora oscura e accendi la lampada scintillante della vita. Colora i tuoi pensieri e i tuoi sogni...
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