Sai, ogni volta che guardo i petali
sottili e pallidi della mia orchidea,
penso alla tua pelle bianca e fine
del tuo bel viso. Non so quante volte
io abbia baciato le tue guance! Te lo ricordi
come ti prendevo di sorpresa mentre
di colpo sentivi le mie labbra sulle tue guance
che sprofondavano fino ai tuoi denti?
Tu ti arrabbiavi, ma senza tenermi il muso,
ed io riconoscente, ti amavo di più
per quell'amore paziente, gentile, generoso
che sapevi offrire ad un monello come me.
Mi ricordo le ore che passavi seduta
davanti alla finestra, presa a pregare
e a scaldare le tue vecchie ossa,
forse è per questo che mi ricordi la mia pianta
di orchidee, anche loro mal sopportano il freddo
e con questo tuo caro ricordo, sento il cuore
scaldarsi un poco.
(A mia nonna )