Cupole d’immenso
volano nell’alto,
sbarre rinchiudono
la stanza,
prigioni,
uomini salgono le pareti
del loro incubo,
saltano nel loro spazio,
braccia aperte nell’immenso,
scivolano senza rumore
nella retrospettiva
della loro immagine,
specchi infranti
in un riflesso
appuntato sul raggio
della vista.