Soffocata da putridi aromi
spalla a spalla
con cadaveri eretti
dove orbite morte
hanno il nero del niente.
Su rotaie assoldate
i pensieri digrignano i denti
mentre l'urlo rappreso
si fa muto e deriso.
Scoppia lenta
lacrimevole arresa
-dignità chiede udienza-
ma nell'aria che getta cristalli
solo l'ultimo ferroso viaggio.
Oggi chiudeva il campo di sterminio di Auschwitz. Da non dimenticare la dignità di chi non c'è più e di chi è rimasto come pure monito per non ripetere gli errori del passato. Ciao.
La dignità chiede udienza, ma nessuno ascolta. Sono momenti da non dimenticare è vero. che si aggiungono ad altri atroci fatti che continuano a insanguinare la faccia della terra. Non resta che pregare! brava!
Bel testo scritto con maestria in ricordo di ciò che l'umanità intera non deve dimenticare. Versi che toccano profondamente l'anima del lettore.
Buona giornata.