No, non finisce mai
quel tempo del pianto...
È sempre goccia
sulle pupille del ricordo
di un passato
che inginocchia mente,
che assale d'orrido
stupire, ogni volta,
rivisitando disumanità
di ideologie mai cancellabili
in quel calvario costretto,
attraversato da infiniti respiri
d'innocenza,
inermi al ludibrio imposto
e alla sottile morte,
designata imponente arguzia
dal carnefice oscuro.
In quei, or sacri, luoghi di massacri,
sempre risuona l'ineluttabilità
di quelle demoni anime
che mai avranno pace
per i loro delitti
lungo il tempo che non dimentica.