Sono questi i tempi
in cui ogni buco è tana
non ho una casa
se non me stesso
mi trovo accogliente a volte
ho un bel salotto
la cucina, piccola ma ingombra
il ripostiglio, pieno di non so che
È piena di cuscini
la mia camera
di libri sparsi, accatastati
al muro i miei vecchi miti
strappati, ancora lì
nulla muore mai
in me tutto si decanta
cambia forma
per non cambiare mai
Una finestra guarda un cortile
vuoto, antico
ed è in questo deserto
che ho affilato il cuore