Pare piangere la pioggia
persistente
sui selciati della vita.
Forse piange gocce
a volte per parole
nate non felici,
accumulate nelle pieghe
degli umori incostanti
a riempire laghi già
ombrosi, smorti..
e così sagome infreddolite
s'avventurano
rasenti muri, con passi
a scansare pozzanghere
di dispiaceri...
Che grigia l'aria,
odora di penombre stagnanti,
pensieri opachi poi
bagnanti l'anima instupidita.
Il giorno avanza,
lucido e rumoroso di umidi riflessi,
mentre ancora testarda
piange la pioggia
che non ha volontà
di asciugarsi di sole.