Ecco or se posato
instancabile alato figlio d'un dio
è giunto il giorno
coi suoi fracassi le voci i pianti
dei piccini,
passi pesanti a me d'appresso
ricordano allo me stesso che chi dorme
pesci non piglia ed ora che che tutto s'aggroviglia
cento pensieri di cose ancor sospese
tutte ad aspettar la mia levata
deciso e pronto allo bisogno.
L'occhio non apro e non per svogliatezza
resto alunno nel banco ad aspettar che arrivi
la campanella, si da poter correr fino a casa.