Ripudia la compagna a lungo ambita,
congeda quell'ebbrezza di volare
e scordati la terra rinverdita:
il tuo tributo al giorno hai da versare.
Al Sole, l'ore perdon l'andatura.
Se gioia e speme il sonno ti ha donato,
in veglia piangerai d'egual misura;
sei desto e sei monarca spodestato.
Un raggio afoso, ingordo d'erosioni,
cancella l'orme d'ogni tuo volere.
Strappato dalle astrali dimensioni,
vacilla il sogno, pronto a decadere.
Un tempo eroe, ti scopri Don Chisciotte
nel quotidiano d'una vita scialba.
Il dolce ventre della madre notte
è sterile nel suo sudario d'alba.