(Dedicata a chi si è ucciso)
Così mi ritrovo qui
Nella notte dei lampioni accesi sulle strade
il vento sfiora gemendo ringhiere
ma non è un arrivo ora
dall’alto di un balcone sospeso verso il cielo
mentre la città ancora dorme nei letti
ed i tetti si parlano nel buio
nessuno mi ha saputo mai fermare
scappando come le giornate calde d’agosto
sul binario che costeggia brillando il mare
verso le ragazze nude e le risate
verso l’eterno di un Amore
e la Verità
verso l’idea di me che non c’è più stata
ora sento soltanto il rumore di un treno
forse perché cammino nella solitudine
a piedi scalzi nell’erba piangendo
forse perché ho freddo ed ho paura
anche se so che tu non mi vorrai
anche se so che stretti in un sogno
da qualche parte si Amano i bambini
quanto silenzio si posa sulla pietra
un attimo prima che ricapiti il giorno
pochi secondi dal bacio di un risveglio
chissà dove
magari a casa.