Nasini di bimbi
schiacciati contro i vetri di un finestra,
guardano gioiosi e incantati i fiocchi di neve
che cadono volteggiando
leggeri nell'aria,
sembrano piume che si muovono libere.
Uno dopo l'altro ricoprono tutto,
manto candido e freddo
creando un paesaggio da fiaba.
Trine e ricami abbelliscono i rami,
orami spogli degli alberi.
Un gatto dorme
acciambellato nella sua cesta,
protetto, come nell'utero materno.
Un uomo cammina con passi ovattati
contaminando questo candido tappeto.
Unica presenza irreale,
che a fatica
si fa strada trascinando il suo fardello
lasciando impronte del suo passaggio.
... Si perdono all'infinito
come infinito è il cammino.