Addormentato su un cavallo
senza sella, senza meta
imbizzarrito sulla strada
sogno incubi, di sangue
che non è questo il mio cammino
ma il puledro come un destino
mi sveglia e mi scaraventa giù.
Ed ora in mezzo alla polvere
cerco un umano qui in torno
ma circondato da robot
guardo al cielo color fuoco
che l'orizzonte è schermo piatto
e il mio sentire come mezzo matto.
In un presente che non mi piace
in un presente da inventare.
Poi il cavallo sellato ritorna tranquillo
mi guarda con pena e nitrisce
mi avvicino come per carezza da dare
ecco che si mette a rider e rotolare.
"Non hai capito è tutto uno scherzo
non dar retta a quel che è passato
solo il presente esiste davvero
devi sentirlo scorrere nelle vene".
E in effetti con la testa ferita
coinvolto nel rider grido è la vita,
ma porca miseria son sulle rotaie
e una locomotiva mi porta via.