È da poco che è passato
ed un nuovo é arrivato,
li chiamano anni,
a volte portano un viso sconosciuto,
a tratti si vedono,
col tempo si baciano.
Non importa se saranno chiuse o aperte,
come sempre saprò star fuori,
non cambierò il mio modo di lettura,
non ho mai creduto all'entrate di vetro,
son come gli amanti, si graffiano riflettono,
e poi.. si frantumano.
Non importa..
Non invitare, non inventare figure e immagini,
non errare per l'ennesima volta, è finita la tua
poesia, non spogliarti rivestiti, rimetti in ordine
testi e capelli, non sbattere come le ante di una finestra,
sei fragile, ed io.. son troppo lontano dai tuoi versi,
non continuare a cercar passi e ripassi, lasciati staccati,
si come una foglia che muore senza far rumore.
Non importa..
Se è giusto o sbagliato chi lo può dire.. è solo un giorno,
non importa se sarò là.. e tu, tu.. a limar là le tue unghie
continue e discontinue, saprò come sempre vincere, come sempre
ho fatto, non cambierò mai la mia puntata e..
o dentro o fuori, là morirò silente là..
dentro un altro anno, stringendo tra le dita,
una carezza.