Poche parole vuote
scandiscono l'ineluttabilità dell'esserci
anche domani, ma in forma scevra
da inessenziali dogmi di salvezza
materiale. Si perderà sempre di più
malgrado ogni tentativo
di ricuperare l'utopia antica.
Eppure non si cessa mai di coltivare
speranze che tutto migliorerà
a dispetto del palese calo di risorse,
della precarietà del giorno dopo
quasi fosse improvvisata
la notte senza stelle che divora
la voglia di lucidità infinita
appena sfiorata in volo
da un'ala di gabbiano cieco.