Lira, zampogna, flauto, clarinetto e anche trombone.
Come Picasso nell'arte del pennello
a diverse forme pittoriche ed eccelse
alcune innovative volse il cimento,
diede vita, io non all'arte a più Muse
cara del Parnaso, troppo sarebbe
per un poetastro o scribacchino in versi,
ma a ad una sconosciuta musa contadina
che di poco s'accontenta la penna dedico
i tasti di un computer per tradurre
in versi o in versacci i miei pensieri
le cose che amo e quelle che non amo
i ricordi, insomma un po' della mia vita,
in varie forme ma non so con qual successo.
Idilliache odi per la lira? Più aspri versi
per la zampogna o per il flauto il
sussurrare di care melodie? Scherzosi
carmi carnascialeschi per il clarinetto?
Mi tocca una spalla la musa contadina
mi consola e mi dice: " fossero
pur tutte per il trombone le ho gradite
le hai scritte belle o brutte con il cuore"!