Nella folla
smarrita
vampiri delle emozioni
prosciugano l'energia
alla scarna esistenza
morente
nell'oblio sopito.
Dimentico me stessa.
Smarrita
calpestata
nello spazio del tempo
rinnego la luce.
Radici strappate
bruciate
vendute al vento.
Non mi guardare!
Non mi toccare!
Sei la morte!
Veloce e lenta
con i tentacoli
mi respira la vita.
Effimera mi annienta
nell'insaziabile abbraccio
in un richiamo esasperato
nella dimensione vuota
nella morsa
della morte.