Mi tiene legato alla terra
Negli occhi divampa
L'ambito corporeo desio.
La notte mi sveglia
L'odore di donna acerba
E freme tesa
La corda sfiorata
Dalle immature parole.
Il delirio dei sensi
Sotterra la pudica ragione.
Labbra poggiate
Come bocciolo allo stelo
Rigonfie di transitoria passione.
Occhi voraci di passi infiniti,
Curiosi, violenti
Affamati di brutali sapori.
Affondo l'impronta
Dentro i tuoi umori
Mi privo di me,
Ti sento.
Ti sento leggera
Cammini sul sesso
Arrivi al pensiero.
Schiudi quegli occhi
Ponti per i miei piedi adulti
Eppur vogliosi d'estasi.