Abitator dei sogni
vieni, addolcisci la tua fronte
e quelle rughe scolpite
contratte, al comparir della luce...
Sii dolce
non temere il mio sguardo
ah, se tu sapessi quanto è solo
il mio sorriso sprezzante!
Le mie parole
sono arte fina
fumo da palco
nulla di vero nel mio orgoglio
ogni sera, da solo
rinnego me stesso
Abitator dei sogni
addolcisci la fronte
le labbra non serrate
accennale a un sorriso
guardami negli occhi
raccontami, o non raccontarmi
forse siediti solo
e stammi vicino ogni tanto
vola un moscone
cercando un'uscita
questa terra è solo voragine
indifferente
raccoglierà presto ossa e pianti
polvere, ricoprirà i nostri capelli
nulla si salverà
forse, le nostre mani allacciate...