"Nuotare
fra le maree del pianto
a perdifiato,
tra le orchidee amaranto
abbandonarsi
inanimato
in fondo al viale
luci di bionde comete
ancora intense,
ma non più vere,
soltanto scie
di evanescenti chimere
già tramontate"
e mi ridesto
tra le lenzuola bianche
lascio candori disordinati,
pensieri stonati,
cedo sospiri di vita
alla mia stanza vuota
è già mattina
il dentifricio è finito
e la schiuma da barba
non è panna da leccare,
ma io mi mangio la paura
a colazione, mi bevo amore.