Tacete dunque:
sono stanco
di voi cincischianti ciarlieri cimbali,
degli stentati stonati accordi per le vie,
delle strilla dei tribuni e del vano vociare,
ch'io possa udire solo il vitale
autentico benedetto battito,
il fresco respiro dell'aria affilata
nelle gelide mattine di dicembre,
lungo il diroccato castello
lo stagno gracchiante nella nebbia
ed il mio solitario silente sentire.
l'autore Fabrizio Bregoli ha riportato queste note sull'opera
Tratta dalla silloge "Eresia del cuore", 2012